In Christo vivant! Defunti della nostra Congregazione


 

 


 

Fratel Giovanni Ballarini

Valeggio sul Mincio (VR) 10 Dicembre 1930 - Verona 24 Agosto 2015

all'età di 84 anni, in Congregazione dal 1944

Cenni biografici

Fr. Giovanni Ballarini nasce a Valeggio sul Mincio, provincia e Diocesi di Verona il 10 dicembre 1930. La sua famiglia si trasferisce in città a Verona per il lavoro del padre, dapprima in zona Duomo e a partire dal 1937 nel quartiere dei Filippini. Frequenta le elementari negli anni difficili del fascismo e dello scoppio della seconda guerra mondiale. Frequenta la Chiesa e l’Oratorio dei Padri Filippini finché decide, come si era abituati a scherzare con lui, di “attraversare la strada”. Infatti abitava di fronte alla Chiesa e nel 1944 entra come giovanissimo ospite in Congregazione. Inizia la Prima Probazione nel 1949 per divenire fratello laico e mettersi a disposizione della Chiesa e della Casa nei servizi più umili e più semplici.

Serve la Chiesa, distrutta in parte in un bombardamento e si occupa della liturgia e degli arredi. Svolge servizi in refettorio, in cucina e nel coadiuvare i padri. Farà dei servizi nell’Oratorio maschile e nell’incontro semplice e cordiale con le persone.

Per un periodo svolgerà il compito di Economo e quello di provvedere gli acquisti per la casa. Collaborerà sempre con i confratelli e darà il suo aiuto a padre Ottorino e anche a Padre Dario nella gestione del Soggiorno Alpino. Si presterà anche a sostituire per alcuni mesi i Padri di Bologna, allora anziani e ammalati.

Studierà come uditore alcuni corsi di Teologia e frequenterà corsi di infermiere e di cuoco.

Si sentì sempre e in tutto “filippino”, orgoglioso del carisma che aveva seguito e della vocazione laicale che aveva fatto sua.

Negli ultimi anni la salute lo costringe ad aver quasi del tutto interrotto il suo impegno e i suoi molti servizi. Non ha mai però smesso di confidare tramite la sua fiduciosa preghiera dell’ufficio divino, nella recita di molti rosari quotidiani e nelle molte messe ascoltate ogni giorno per le sue intenzioni e per quelle che gli venivano affidate. Ha lasciato la vita terrena quasi improvvisamente, in silenzio come il suo solito, nelle prime ore del 24 agosto 2015. Noi preghiamo per la Sua anima, ma siamo certi che Lui, dal cielo, prega e intercede per noi.

Padre Antonio Dario

San Vendemiano (TV) 21 Agosto 1926 - Verona 10 Luglio 2013

all'età di 86 anni, Sacerdote da 60 anni

Cenni biografici

Padre Antonio Dario nasce a San Vendemiano, provincia di Treviso e Diocesi di Vittorio Veneto il 21 agosto 1926 in una famiglia contadina, molto legata alla fede e alle tradizioni cristiane. Entra nella scuola apostolica di Oderzo (TV) a undici anni per frequentare le scuole medie e passa poi nel Seminario di Vittorio Veneto per il liceo classico, la propedeutica e il primo anno di teologia. Riceve la tonsura, ma viene colpito da una fastidiosa malattia agli occhi che lo porta a sospendere gli studi per quasi un paio d'anni. Desidero di curarsi ma anche di portare a compimento la sua vocazione gira molti ospedali, finchè, ospitato a Verona dai religiosi di don Giovanni Calabria si sente dire dallo stesso futuro Santo sacerdote di recarsi presso i Padri Filippini che forse là troverà ciò che cerca... Passa un periodo in Congregazione e vive con i padri le feste pasquali. Intanto un padre lo fa visitare da un medico specialista del tempo che dopo due brevi interventi gli risolve il problema alla vista. Era la primavera del 1950.

Nel settembre riprende gli studi dopo essere stato accettato in Congregazione e conclude l'iter formativo e scolastico diventando sacerdote il 28 giugno 1953. Inizia il suo fecondo apostolato oratoriano presso i ragazzi, i giovani e gli adulti dell'oratorio e inizia ad insegnare nelle scuole, compito che porterà avanti per trent'anni. Già nel 1952, non ancora sacerdote, con il servo di Dio padre Raimondo Calcagno, al tempo Preposito, avevano acquistato un terreno ed una piccola casupola in località Carbonare di Folgaria, in Trentino dove poi padre Dario costruirà la sua opera che porterà avanti per 56 anni: il Soggiorno Alpino San Filippo Neri. Inizia anche a dirigere la Schola Cantorum della Congregazione, compito che manterrà per una trentina d'anni.

Nel 1966 viene eletto Preposito della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri di Verona, carica che manterrà con tre brevi intervalli, fino al 1999. Durante il Congresso Generale del 1982 viene eletto Procuratore Generale della Confederazione delle Congregazioni dell'Oratorio di San Filippo Neri. Celebre rimane la sua frase al momento dell'accettazione: "Accetto con lo stesso entusiasmo con cui Gesù è salito sulla croce: non cercò quel compito ma lo svolse con spirito di servizio e con disponibilità per il bene della Confederazione". Svolgerà con passione e determinazione questo compito, visitando numerose Congregazioni in tutto il mondo e arrivando al sofferto acquisto dell'ex beneficio parrocchiale di San Tommaso in Parione a Roma che diverrà la sede della Procura Generale, fino a quel momento itinerante.

Dopo 12 anni lascia l'incarico per dedicarsi alla "sua amata" casa in montagna alternandosi con gli impegni a favore della Congregazione di Verona. Negli ultimi anni la malferma salute lo costringe ad aver quasi del tutto interrotto l'apostolato: ha vissuto il ministero più importante e più utile per la Congregazione e per tutte le Congregazioni dell'Oratorio: la preghiera! Ha passato ore ed ore al giorno con il rosario in mano, pregando ed affidando alla Beata Vergine Maria del Patrocinio e Regina dell'Oratorio le sue e tutte le nostre intenzioni.

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